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Ai lettori del sito,

siamo a comunicarvi che con la chiusura definitiva della casa editrice “COSMOPOLIS” tutti i loro libri non sono più in commercio; tra questi “il vegetarianesimo di ispirazione cristiana, uomo e animali nel pensiero divino” di Marilena Bogazzi, con prefazione di Luigi Lorezetti, presentazione di Paolo De Benedetti e conclusioni del Vescovo Eugenio Binini.

Per continuare la diffusione del testo l’autrice ha acquistato tutte le copie residue che rende disponibili per gli interessati (richiesto solo il rimborso spese); si sta inoltre cercando di fornire le biblioteche nel territorio in modo da mantenere la disponibilità del testo nonostante la chiusura della casa editrice.

Chi desidera ricevere una o più copie del libro (anche da donare alle biblioteche) può scrivere a cattolicivegetariani@gmail.com e verranno fornite tutte le informazioni.

Auguriamo a tutti un buon proseguo delle vacanze

 

Il Creatore ha verso le sue creature un atteggiamento di tenerezza. Per comprendere appieno le ragioni e il significato di quest’affermazione, essa va inquadrata nel contesto biblico.

Volendo sintetizzare la storia del rapporto tra Dio, l’uomo, le creature e la creazione per come è presentata dalla Bibbia, possiamo individuare in essa quattro tappe.

La prima è quella della creazione di un universo perfetto, in cui l’uomo s’inserisce armonicamente. Nel giardino dell’Eden l’uomo vive in piena e totale armonia con Dio e tutto il Creato, specialmente con gli animali a lui simili; in questa fase sia l’uomo sia gli animali sono vegetariani.
Nella seconda fase, quella della caduta, l’uomo sceglie liberamente, e in parte consapevolmente, di rinunciare all’armonia con Dio: in altre parole sceglie il peccato. La rinuncia a un’integrazione armonica non può riguardare soltanto Dio, comporta l’alienazione dai suoi simili e dal Creato intero, animali compresi.
Con la venuta di Gesù Cristo e grazie al Suo sacrificio, l’uomo ha la grande occasione di recuperare quel rapporto di intimità filiale con Dio che godeva prima della cacciata dall’Eden: il Cristo, incarnandosi e facendosi carico del peccato umano, consente all’uomo di rientrare in contatto con la sua essenza divina.
La quarta e ultima fase è quella preannunciata dall’Apocalisse (Ap 21-22) dei «nuovi cieli e la nuova terra» la fase in cui non ci sarà più posto per il peccato e gli uomini dimoreranno insieme con Dio in un luogo pieno di luce e di santità.

Il progetto che Dio aveva quando ha creato la terra è raccontato nelle prime pagine della Genesi, in particolare:
E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò, Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». […] Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. (Gn 1, 27-28)
Da queste poche righe è evidente che il progetto divino è in tutto e per tutto un progetto d’amore.

Capitolo 2 , inizio del paragrafo 1 del libro Il vegetarianesimo di ispirazione cristiana